QUALI SONO LE DIFFERENZE FRA L’EDITORIA DIGITALE E L’EDITORIA TRADIZIONALE?
QUALI SONO LE MAGGIORI PROBLEMATICHE, LE TENDENZE E L’IMPATTO SOCIALE ED ORGANIZZATIVO CHE GLI EDITORI DI OGGI SI TROVANO AD AFFRONTARE?

Molti editori credono di dover rivoluzionare il loro modo di pensare il libro, ma la realtà è che l’e-book e il cartaceo non sono due realtà diverse ma due facce della stessa medaglia.

Esistono, infatti, dei sistemi di gestione di progetti editoriali che permettono di seguire il processo produttivo, gli output e la storicizzazione dei progetti editoriali in un ambiente collaborativo.

Una di queste piattaforme è Media Book Managment (MBM), il sistema di gestione dei progetti editoriali e degli Asset Digitali di Hyphen-Italia che si rivolge al mondo della produzione editoriale.

Tra gli editori che utilizzano MBM c’è ad esempio RCS Libri,che sfrutta l’efficacia ed efficienza del sistema: il processo ha inizio con l’importazione di dati gestionali in MBM.In seguito, tramite MBM vengono integrati questi dati con quelli di produzione per la stampa e per la creazione di opere digitali.

Uno degli elementi che rendono unico il sistema MBM è che esso da la possibilità di coinvolgere tutte le figure del processo produttivo di un qualsiasi progetto editoriale.

MBM copre, quindi, le esigenze gestionali del ciclo produttivo-editoriale,  interfacciandosi con i sistemi ERP aziendali, fino ad arrivare alla gestione dei dati tecnico/produttivi e dell’assegnazione delle risorse/attori coinvolti.

Inoltre, MBM permette di eseguire un rigoroso controllo qualità dell’Asset Digitale, effettuato secondo specifiche tecniche prestabilite sui file prima che essi vengano caricati nel sistema.

Un altro suo punto di forza è la gestione dei formati epub, mobi ed openBook attraverso un ciclo che parte dalla validazione, arrivando sino alla conversione dei formati.
Questo fa sì che dalla stessa piattaforma sia possibile gestire sia i formati digitali, sia quelli dedicati alla stampa. Tutto ciò controllando anche la fase di distribuzione delle pubblicazioni verso la stampa, verso siti web e verso e-book platform ed eCommerce

MBM si può integrare anche con altri sistemi e ciò permette, ad esempio, anche di produrre epdf destinati a piattaforme digitali, nonché la conversione e amministrazione di numerosi formati video.

Fra le funzioni di MBM troviamo anche quella di Digital Asset Management,che consente di raccoglie gli asset delle opere e dei progetti editoriali, comprensivi delle informazioni gestionali, tecniche, iconografiche e relative ai diritti di distribuzione di ogni pubblicazione inserita.

Attraverso MBM, RCS Libri gestisce le attività del Gruppo nel settore dell’editoria libraria, la produzione che RCS gestisce è articolata per le sue quattro divisioni: Libri Italia, Education, Collezionabili e Rizzoli Usa.

Con MBM, RCS Libri ha ottenuto così di poter:

– CREARE PROGETTI RELATIVI ALLE OPERE EDITORIALI LIBRARIE DEL GRUPPO RCS

– ASSEGNARE LE UNITÀ DI LAVORO AI VARI ATTORI DEL PROCESSO EDITORIALE

– GESTIRE IL CHECK-IN E IL CHECK-OUT DEI MATERIALI, CON I FORNITORI ESTERNI

– GESTIRE I CONTROLLI DI CONFORMITÀ/QUALITÀ IMPOSTI DALLE NORME RCS LIBRI

– CATALOGARE, CLASSIFICARE E GESTIRE GLI ASSET DI PRODUZIONE

– AGEVOLARE LA CONSEGNA DEL PRODOTTO FINITO ALLO STAMPATORE, PIATTAFORMA WEB, SITI WEB, ECC.

– ARCHIVIARE LE OPERE COMPLETATE ALL’INTERNO DI UN SISTEMA DI DIGITAL ASSET MANAGEMENT

– RIELABORARE TUTTE LE INFORMAZIONI PRODOTTE DAL SISTEMA E RILEVANTI PER ATTIVITÀ DI REPORTISTICA E STATISTICA.

Le voci di interesse per analizzare il ROI del sistema MBM sono, fra le altre:

– UN POSSIBILE RIUTILIZZO MULTICANALE DEGLI STESSI ASSET (WEB, MULTIMEDIA, ECC.) CON DRASTICO ABBATTIMENTO DELLE SPESE PER CONVERSIONI E RIFACIMENTI DI RIUTILIZZO

– L’INTEGRAZIONE DELLA PRODUZIONE CON IL SISTEMA GESTIONALE: QUESTO CONSENTE DI MANTENERE UN TRACCIATO SUI DATI E QUINDI DI AVERE UN ELEVATO GRADO DI SICUREZZA SULLE INFORMAZIONI, CON RIDUZIONE DI SPRECHI E COSTI

– L’ELEVATA QUALITÀ DEGLI ASSET DIGITALI (CHE EVITA RILAVORAZIONI E COSTI INDESIDERATI), POICHÉ VIENE SVOLTO UN CONTROLLO PREVENTIVO ALL’UPLOAD.

– POSSIBILITÀ DI DETENERE I FILE NATIVI DELLE OPERE DELLE EDIZIONI REALIZZATE (ELIMINANDO COSTI DI RICERCA E RECUPERO)

– VERIDICITÀ DEGLI ASSET COMPRENSIVI DEI METADATI COLLEGATI CONTENUTI NEL DAM (CON OTTIMIZZAZIONE E RIDUZIONE DI COSTI SULL’INTERO PROCESSO DI PRODUZIONE EDITORIALE).

Il risultato ottenuto dalla collaborazione di RCS con Hyphen-Italia si è rivelato di notevole interesse.Basti pensare che a gennaio 2013 erano stati archiviati nel DAM 2,5 milioni di Asset complessivi appartenenti a più di 10.000 opere/progetti editoriali.
Come potete notare i fattori di ROI del sistema sono veramente molti. E voi editori come avete gestito queste problematiche?

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