Il contesto globale nel quale viviamo impone alle singole organizzazioni la necessità di:
- sfruttare rapidamente le opportunità nascenti da possibili sinergie;
- consolidare la propria capacità di competere sul mercato;
- costruire nuovi vantaggi competitivi;
- erogare servizi integrati a valore aggiunto.
Questo sta portando le aziende a focalizzarsi sui 2 driver essenziali della Digital Transformation, i concetti di apertura e connessione, sviluppando al contempo 2 simmetriche esigenze:
- La prima è quella di instaurare relazioni di collaborazione con soggetti terzi in modo semplice, veloce, sicuro, efficace e con il minor dispendio possibile di risorse.
- La seconda è la sempre più frequente necessità di integrare con piattaforme di terze parti le principali funzioni aziendali.
Questo processo sta ridisegnando le catene del valore, al punto di spostare il focus delle aziende dalla lotta per una fetta dell’attuale mercato alla ridefinizione del mercato stesso.
System integration, ecosistemi digitali e competitività
Ogni nuovo passo in questa direzione pone il tema di collegare flussi dati e applicazioni con l’ecosistema digitale esistente. Pertanto, la capacità di interconnessione e scambio dati (tra le nuove soluzioni tecnologiche da adottare e i diversi ambienti e applicazioni già operativi in azienda) sta diventando uno dei primari fattori decisionali nel processo di Software Procurement.
“Il concetto di “ecosistema digitale” traspone nelle ICT un concetto che in biologia identifica una comunità e un ambiente fisico all’interno del quale si svolgono interazioni e scambi, in un equilibrio dinamico.
Questo bisogno di integrazione, soprattutto all’interno dei sistemi informativi aziendali, è presente da sempre all’interno dei dipartimenti IT. D’altra parte, la diffusione negli ultimi anni di Cloud, Mobility, Social, AI, BigData e IoT ha portato alla necessità di implementare tecnologie esistenti supportando la continua connessione di nuove applicazioni e dei nuovi sistemi.
Gli ecosistemi digitali stanno trasformando il modo in cui la propria azienda fornisce valore.
“I fornitori di servizi diventano i nuovi partner strategici da tenere in considerazione per offrire soluzioni sempre più adeguate al mercato.
Il futuro del business passa dalle API
In questo contesto, molteplici soggetti hanno iniziato ad adottare le API (Application Programming Interfaces) come l’elemento tecnologico principe per semplificare l’integrazione di dati e funzionalità tra diversi sistemi verticali e applicazioni, con enorme beneficio per gli utilizzatori finali.
“L’acronimo API, in informatica sta per Application Programming Interface, ma nel mondo Business significa molto di più perché rappresenta una componente strategica della Digital Transformation. Si tratta di semplici linee di codice estremamente potenti che permettono di integrare applicazioni e informazioni a beneficio di tutte le funzioni aziendali.
Il vero potenziale delle API consiste soprattutto nella loro possibilità di diventare un elemento fondamentale per abilitare nuovi modelli business, originati dall’interazione tra l’azienda, le sue funzioni, i suoi partner, i suoi clienti. Sono molti i settori che hanno cominciato ad adottare questi strumenti creando attraverso la digital disruption nuovi stream di ricavi, sempre più consistenti rispetto alle linee di prodotto/servizio tradizionali (si pensi ad esempio ad Uber). Per questo motivo, oggi si sente parlare di una vera e propria API Economy.
Le API sono uno strumento attraverso il quale valorizzare sempre più i propri asset digitali esistenti verso nuovi e diversi interlocutori (anche esterni al proprio perimetro organizzativo), “sbloccando” ulteriore valore in modo progressivo e incrementale. Un valore dunque, che non deriva più dalle applicazioni in sé, ma dalle loro interfacce che consentono di:
- automatizzare i processi aziendali;
- aumentare la collaborazione interna ed esterna all’azienda;
- efficientare i processi;
- creare nuovi servizi e nuovi modelli di business.
Le API consentono di ripensare in una logica sinergica agli asset aziendali e di guardare con occhi nuovi al canale e a potenziali partnership con attori esterni, sviluppando in modo controllato e sicuro le integrazioni tra applicazioni e lo scambio di dati.
Chalco API
Pur nascendo come strumento “tecnico” per lo sviluppo software, le API assumono oggi in un contesto di digital transformation un ruolo che supera l’ambito puramente tecnologico e diventano un vero e proprio driver di business e innovazione.
Cominciare a ragionare in termini di API, da cui il termine “API thinking”, diventa quindi un modo di supportare il processo di trasformazione digitale, creando nuovi modelli e nuove dinamiche di relazione anche all’interno di settori e mercati considerati tradizionali.
Ecco perché abbiamo deciso di realizzare e rilasciare le nostre API, allo scopo di rendere semplice la condivisione e l’utilizzo di dati e asset digitali di brand e prodotto raccolti e organizzati nella suite Chalco Brand Life, a servizio di tutti i possibili canali, destinatari ed iniziative.